MI RE
Ma io non so com’è nata questa cosa qui
LA MI
e quando mai è cominciata.
RE
Sarà stata mia zia con quei seni anni cinquanta
LA MI
a contagiarmi in questa mia mania.
MI SI
Poppe, poppe, poppe
MI SI MI SI MI SI
poppe, poppe, poppe.
MI RE
Poi la mia prof. di Petralia di Sotto
LA MI
che aveva due tette che sembravano quattro.
MI RE
E cosa dire della Preside, laureata in Ostetricia
LA MI
aveva due spade proprio dentro la camicia.
SOL
Scollature, panettoni
LA SOL LA
rigoglio sano di femminili ormoni
MI SOL
colline bianche e solchi misteriosi
LA SOL
dove si appuntano gli sguardi dei golosi
RE LA
perché al mondo, al mondo ci sono troppe
MI SI
Poppe, poppe, poppe
MI SI
poppe, poppe, poppe.
MI SOL LA MI SI
MI SOL LA MI SI
MI SOL
Scollature, panettoni
LA SOL LA
rigoglio sano di femminili ormoni
MI SOL
colline bianche e solchi misteriosi
LA MI
dove si appuntano gli sguardi dei golosi
RE LA
perché al mondo, al mondo ci sono troppe
MI SI MI SI
Poppe, poppe, poppe
MI RE
E mi ricordo dal barbiere le donnine profumate
LA MI
con quelle tette da illusioni disperate.
RE
E dal meccanico della Pirelli il calendario
LA MI
aveva in copertina un seno leggendario.
FA# MI
E non ho mai guardato più in giù della cintura
SI FA#
perché è di sopra che si esprime la natura.
MI
E io voglio annegare nella gommapiuma
SI FA#
su due tette ricoperte di bagnoschiuma.
LA
Scollature, panettoni
SI LA SI
rigoglio sano di femminili ormoni
FA# LA
colline bianche e solchi misteriosi
SI LA
dove si appuntano gli sguardi dei golosi
MI SI
perché al mondo, al mondo ci sono troppe
FA# DO#
poppe, poppe, poppe
FA# DO#
poppe, poppe, poppe.
That’s right.
FA# LA SI FA# DO#
FA# LA SI
FA# DO#
poppe, poppe, poppe
FA# DO#
poppe, poppe, poppe…
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